Ginepro
Le bacche di ginepro sono ricchissime di principi attivi.
I più noti riguardano la digestione: per chi ha lo stomaco pigro esiste una cura piuttosto semplice, consistente nel masticare dopo i pasti due bacche, aumentando ogni giorno di una bacca fino a una dozzina, poi diminuendo di nuovo fino a due. Alla fine del trattamento, è probabile che lo stomaco abbia ricominciato a fare il suo dovere.
Per queste sue proprietà si usa naturalmente anche come decotto, infuso, vino, tintura. L'olio di ginepro, usato per massaggi, ha una sensibile azione rilassante e distensiva sui muscoli, provocata da sforzi fisici ma anche da contrazioni nervose.
Il ginepro s'incontra con facilità nei boschi delle colline senesi, dove nasce spontaneo in abbondanza. La pianta produce in autunno le sue bacche blu, molto richieste dalle industrie farmaceutiche e liquoristiche (il distillato di ginepro è alla base del gin, quindi se ne esporta molto in Gran Bretagna e in Canada).
I buongustai mettono da parte il legno di ginepro e lo usano per l'ultima cottura delle carni grigliate, alle quali dà un aroma particolare.
Le bacche servono per dare alle salse, agli arrosti, agli stufati, ai ripieni un particolare aroma di selvatico. Utilissimo, quindi, per cucinare coniglio o pollo al forno o in padella.